Invecchiamento e sole

Quanto contribuisce l’esposizione solare all’invecchiamento della pelle?

L’invecchiamento precoce non è solo questione di genetica o del tempo che passa. Recenti studi hanno dimostrato che solo il 20% dell’invecchiamento della pelle dipende da un rallentamento delle funzioni biologiche, mentre l’80% è dovuto a fattori esterni come sole, smog e inquinamento. Ne consegue quindi che la comparsa di rughe, l’opacità, i segni di disidratazione, le macchie che compaiono in età giovane non dipendono solo ed esclusivamente da crono invecchiamento ma anche da abitudini scorrette e da elementi esterni tra cui i raggi UV, responsabili dell’invecchiamento.

Il sole fa bene alla salute e all’umore. Ma esporsi al sole in modo eccessivo o sbagliato può provocare danni anche importanti. È bene ricordare che si tratta pur sempre di radiazioni ultraviolette, esistono tre tipi di RAGGI UV:
UVB che raggiungono l’epidermide
UVA che arrivano fino al derma
UVC che difficilmente arrivano alla terra e quindi non preoccupanti per l’uomo

Gli UVB si fermano in superficie e gli effetti son visibili fin da subito con scottature, eritemi o rossori, gli UVA agiscono in profondità, soprattutto nel derma, e nel frattempo le fibre di collagene ed elastina diventano più fragili, si evidenzia la perdita di densità, il rilassamento cutaneo, le macchie ipercromiche e ipocromiche.
Questo dovrebbe spaventarti sufficientemente e farti riflettere.
Questo processo inizia già a 20 anni ed agisce progressivamente quindi protezioni adeguate fina dalla giovane età.
Per questo è importante capire il nostro fototipo ed usare il solare protettivo più adatto alla nostra pelle.

A presto!
Dory

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